6 motivi
per scegliere un
Packaging Interattivo
Si potrebbero elencare moltissime ragioni per cui scegliere un packaging interattivo. Parliamo di un pack che è in grado di connettere tra loro il consumatore, il brand e i più svariati contenuti digitali. Uno strumento utile, funzionale e vantaggioso per tutti.
Insieme a Viewtoo, azienda leader nel settore della realtà aumentata, abbiamo individuato 6 motivi che meritano attenzione.
Le aziende vogliono il connected packaging perché è:

1 – POTENTE
Quanti pack produce la tua azienda?
Immagina di dover produrre migliaia o centinaia di migliaia di packaging. Ora immagina di impostare ciascun pack affinché si comporti come il tuo miglior rappresentante aziendale, un portavoce dei valori della tua impresa, un interlocutore con cui far dialogare i clienti. Impiegare tante risorse umane quante sono i pack mandati in produzione sarebbe impensabile. Grazie alla realtà aumentata e al connected packaging è oggi possibile consegnare nelle mani dei consumatori scatole e bottiglie che fungono da veicoli di esperienze personalizzate ed immersive, da canali di comunicazione bidirezionale, permettendo agli utenti di interagire con il Brand in modo continuativo e costantemente aggiornabile.
È purtroppo impensabile che un imballaggio sia in grado di sostituirsi all’incaricato aziendale a cui stringeremmo la mano, con cui ancora prima di parlare del prodotto, converseremmo sul tempo o su come va la vita. È altresì vero che, in assenza di tale incaricato, è confortante trovare nella dispensa della propria cucina o nel mobile di casa, un sostituto virtuale, che arricchisce la nostra esperienza di consumo, ci informa, ci intrattiene e ci dà l’attenzione che meritiamo.
Ogni pack è un’opportunità.
ESEMPIO
DI PACKAGING INTERATTIVO
CONNECTED PACKAGING

2 – ACCESSIBILE
Oggi più facile e meno oneroso
Fino a qualche anno fa, le aziende che entravano in contatto con la realtà aumentata (spesso grandi player del mercato), lo facevano con la consapevolezza di dover investire un consistente budget e di dover provvedere, qualora non l’avessero ancora avuta, alla realizzazione di un’app proprietaria.
Oggi il packaging aumentato è un lusso accessibile per molti, non più un privilegio per una nicchia ristretta di brand. La AR viaggia attraverso il web, grazie a un marcatore stampato sul pack, è a portata di smartphone, senza bisogno di scaricare nessuna app. Un vantaggio altrettanto importante è che la landing page è personalizzabile, viene disegnata su misura, con il logo e l’immagine dell’azienda.
Una tecnologia facile e per tutte le tasche.
3 – EFFICACE
Booster dei tuoi obiettivi
Se ti chiedessero: preferisci sfogliare varie pagine di un manuale su come montare un mobile oppure guardare un video veloce e pratico che si attiva puntando lo smartphone sul codice QR stampato sulla scatola? Ikea ha scelto la seconda opzione e, come il colosso svedese, moltissimi consumatori trovano più facile osservare video e immagini calate sulla realtà di casa propria, rispetto a disegni statici da interpretare.
Dati statistici (vd immagine sopra) confermano che, a parità di qualità, i contenuti divulgati attraverso la Realtà Aumentata sono più efficaci rispetto ad altri canali di comunicazione. Il vantaggio dell’AR e del connected packaging rispetto ad altre soluzioni si basa sulla possibilità di offrire, a portata di cellulare, una customer experience immersiva, personalizzata e multi-canale, cosa che ha un effetto straordinario sugli utenti in termini di attenzione, coinvolgimento e memorizzazione.

4 – MISURABILE
Quanto emozioni i tuoi clienti?
I benefici di uno strumento flessibile ed eclettico come il connected packaging non finiscono qui. Grazie alla Realtà Aumentata, è possibile misurare l’efficacia della campagna di un prodotto. L’azienda può scegliere di far interagire gli utenti sia prima che dopo l’acquisto del prodotto, in base agli obiettivi e alle priorità. In entrambi i casi, il packaging aumentato, consente di registrare il numero e il tipo di interazione che l’utente ha avuto con il prodotto, fornendone un report dettagliato. L’opportunità è di poter intuire le abitudini dei consumatori e i bisogni concreti dei propri clienti, i quali saranno lieti eventualmente di notare cambiamenti o azioni a proprio favore.

5 – SOSTENIBILE
Piccole azioni, grandi risultati
Molto spesso alcune fruttuose funzioni di certi strumenti non sono da subito evidenti. Abbiamo visto come la AR applicata al packaging consenta di spaziare in possibilmente infiniti contenuti digitali a disposizione delle strategie di marketing e dei bisogni dei consumatori, ma c’è un aspetto altrettanto importante da tenere in considerazione: la sostenibilità.
Digitalizzare i contenuti ha l’indiscusso vantaggio di consentire una riduzione delle stampe, questo significa meno carta, meno inchiostro, meno trasporti, ecc.
Il pianeta è altrettanto grato a una tecnologia come la Realtà Aumentata perché certi packaging, anzi che essere immediatamente smaltiti, hanno una seconda chance di fare colpo sugli utenti: nell’ottica di un eco-design, è possibile studiare delle confezioni riutilizzabili che vengano trasformate, tagliate, adattate e quindi animate per “aumentare” il coinvolgimento di chi le usa.
Ultimo ma non meno importante, l’AR è in grado di comunicare al pubblico con estrema efficacia, rispetto ai canali tradizionali, le azioni di sostenibilità messe in atto dall’azienda.

6 – IMMEDIATO
Quanti clienti cercano attivamente info nel sito web?
Viviamo nell’era del bianconiglio, non abbiamo mai tempo e quando anche ne abbiamo non ci sembra mai abbastanza. Abbiamo ricalibrato le nostre priorità e, in molti casi, benché l’informazione rientri tra queste, la vogliamo veloce, subito disponibile. Volenti o nolenti, ci siamo abituati al “tutto subito” e siamo sommersi ogni giorno da input informativi, tanto che se ci incuriosisce qualcosa, quasi ci aspettiamo che si palesi a noi, anzi che attivarci verso la sua conoscenza.
Avere contenuti specifici, digitali e interattivi accessibili direttamente dal pack, ci permette di usufruire nell’immediato di informazioni essenziali sul prodotto, sul brand o su argomenti ad essi correlati, che difficilmente saremmo andati a cercare nel sito web aziendale. Pillole di conoscenza, attivabili da un packaging interattivo e aumentato, che ci risparmia il tempo di una prima ricerca, per lasciarlo semmai ad eventuali approfondimenti.
Insomma tutti contenti: il cliente tenendo in mano una scatola o una bottiglia, vedrà animarsi dalla confezione i contenuti di cui ha bisogno; dall’altra parte, l’azienda aumenta le visualizzazioni dei propri contenuti e della pagina web dedicata, quindi del proprio sito web, o account social.

CONCLUSIONI
Una tecnologia come la Realtà Aumentata, applicata ad uno strumento di sempre come il packaging, consente di aggiungere a quest’ultimo molte più funzioni di quante ne abbia avute in passato. Oltre a contenere, proteggere, trasportare e presentare il prodotto, oggi il packaging può accompagnare l’utente in tutta la sua customer journey in modo attivo. Da silent seller che era, oggi la confezione prende voce, prende vita. In 3vcom, desideriamo che questa voce sia attenta nei confronti del consumatore e rispettosa verso il nostro pianeta, per questo parliamo di Social Packaging.
“Tra il reale e l’irreale c’è una porta. Quella porta siamo noi”
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